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PSA

psa dott Nicola ghidini
Il PSA è una proteina prodotta dalla prostata, che può aumentare negli uomini con ipertrofia prostatica benigna, prostatite, o cancro della prostata Il test del PSA quantifica i livelli nel sangue dell’antigene specifico della prostata (PSA). Cellule ghiandolari tumorali producono più PSA rispetto alle cellule normali, causando un aumento della concentrazione sierologica di PSA. Livelli attorno ai 4 nanogrammi per millilitro (ng/mL) indicano la possibile presenza di tumore della prostata. L’analisi del PSA ha rappresentato una svolta nella diagnosi del tumore alla prostata, ma ha anche causato problemi di eccessiva diagnosi a causa della sua bassa accuratezza. Il PSA, infatti, non è un marcatore specifico per il cancro e alti livelli di questa molecola nel sangue si trovano anche in pazienti con ipertrofia prostatica benigna (BPH), infezione batterica o dopo traumi o manipolazioni prostatiche.

Per migliorare l’accuratezza diagnostica del psa sono stati proposti diversi parametri alternativi:

Il test di densità del PSA analizza la relazione tra i livelli di PSA nel sangue e la dimensione della ghiandola prostatica, misurata con l’ecografia Le cellule del tumore alla prostata producono più PSA rispetto alle cellule dell’ipertrofia benigna, quindi nei pazienti con tumore prostatico la concentrazione di PSA per grammo di tessuto prostatico aumenta.

Variante del test di PSA per la diagnosi di tumore alla prostata che prevede l’analisi dei livelli di PSA ripetuta nel tempo.
L’aumento annuale di PSA nel sangue è più significativo del singolo valore di PSA per capire se il paziente ha un tumore o un’ipertrofia.

In caso di tumore, l’aumento di PSA è solitamente maggiore di 0.75 ng/mL/anno; in alternativa, c’è un aumento del 20% rispetto ai valori iniziali.

Per questo test è necessario misurare il PSA ogni quattro mesi per almeno un anno, e preferibilmente per diversi anni.

E’ opinione condivisa che le cellule epiteliali della prostata producano PSA libero (fPSA) in maniera diversa in presenza e assenza di tumore e che questo sia alla base dei diversi livelli sierici di fPSA osservati in pazienti con tumore della prostata e ipertrofia benigna. L’uso del fPSA ha migliorato la specificità nell’intervallo 4-10 ng/mL, con una conseguente riduzione del numero di biopsie. Il valore di riferimento di fPSA è ~25%.
Alti livelli di PSA totale associati a bassi livelli di fPSA sono indicatori di tumore alla prostata aggressivo.

Il rapporto PSA libero/totale dovrebbe essere usato quando i valori di PSA sono compresi tra 2.5 e 20 ng/mL – al di fuori di questo intervallo si perde accuratezza diagnostica