Il tumore del testicolo rappresenta la neoplasia piu’ frequente del maschio dai 18 ai 35 anni ma è anche quello da cui si guarisce di piu’. All’autopalpazione il tumore viene avvertito come un nodulo, raramente dolente. Se la neoformazione non supera i 2 cm si puo’ asportare solo il tumore. Quando invece esistono metastasi puo’ dare infertilità per l’assenza dell’eiaculazione, che si verifica spesso dopo l’intervento di linfadenomectomia retroperitoneale, chemio e/o radioterapia. per questo è consigliabile la crioconservazione degli spermatozoi prima dell’intervento.
Riconoscere tempestivamente i sintomi di una probabile neoplasia è il primo passo per una completa e rapida guarigione, ecco perché è fondamentale imparare le tecniche per riuscire ad individuare ogni piccolo particolare anomalo che si manifesta sui testicoli. Il metodo migliore e più efficacie è l’autopalpazione. Questa tecnica andrebbe eseguita almeno una volta la mese e dopo il compimento dei quindici anni. Farla dopo un bagno caldo migliora i risultati perché lo scroto risulta rilassato e risalta di più ogni piccola anomalia anatomica